Pubblicato il nuovo regolamento Enac 2019 che entra in vigore a dicembre 2019
Roma 15 novembre 2019, viene pubblicato sul sito di enac.gov.it il nuovo regolamento che entra in vigore il 15 dicembre 2019. Molte sono le novità con il nuovo regolamento.
Ma attenzione c’è sempre valida ad oggi la circolare che il 26 settembre 2019 sospende il Regolamento “Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto” con Disposizione GENDISP-DG-25/09/2019-0000036-P.
Enac a giugno/luglio aveva preparato una bozza per il nuovo regolamento, che doveva uscire con settembre 2019, ma visto che molte associazioni di categorie stavano comunicando con loro, inviando commenti e suggerimenti per poter impostare un regolamento comune con gli altri stati e anche un pò più semplice per noi operatori del settore.
Leggiamo la bozza di regolamento, ecco il link della bozza.
Come tutti sappiamo il regolamento bozza prevedeva questa semplice soluzione che andava pari pari al regolamento Europeo EASA
“articolo 8 bozza.
- Tutti gli operatori di SAPR cui si applica il presente Regolamento hanno l’obbligo di registrarsi sul portale D-Flight messo a disposizione da ENAC e di apporre il codice identificativo QR sull’APR. A far data dal 1 novembre 2019, gli operatori/proprietari di SAPR di peso uguale o maggiore di 250 g impiegati per attività ricreazionale hanno l’obbligo di conseguire un attestato di competenza secondo i requisiti di cui al successivo art. 20, registrarsi sul portale D-Flight messo a disposizione da ENAC e di apporre il codice identificativo QR sull’APR. A far data dal 1 luglio 2020, gli operatori/proprietari di SAPR per uso ricreazionale non potranno svolgere attività di volo in assenza di attestato di competenza e registrazione. “
Ad oggi invece cambia tutto, il regolamento pubblicato da Enac prevede queso anche per droni sotto i 250gr e per impiego ricreativo.
“articolo 8
- Gli operatori di SAPR impiegati per uso professionale, indipendentemente dal peso, e gli operatori e/o i proprietari di APR di massa uguale o maggiore di 250 g impiegati per attività ricreative hanno l’obbligo di registrarsi sul portale D-Flight e di apporre il codice identificativo QR sull’APR secondo le disposizioni di cui all’articolo 37.
I piloti di APR impiegati per uso professionale, indipendentemente dal peso, e i piloti di APR di massa uguale o maggiore di 250 g impiegati per attività ricreative hanno l’obbligo di conseguire un attestato di competenza secondo i requisiti di cui al successivo articolo 20 e le disposizioni di cui all’articolo 37.
E già avete letto bene, tutti indipendente dal peso devono essere registrati e chi utilizza il drone professionale, anche sotto i 250gr devono iscrivere il drone e visto che rientrano in uso professionale adottarsi del sistema di riconoscimento durante il volo ( il famoso sistema elettronico introdotto nel 2016 che nessuno a mai obbligato inserimento, ma questa la raccontiamo più avanti ).
Se andiamo a leggere il regolamento Europeo, il nuovo regolamento Enac se portata avanti di alcuni passi. Il regolamento Europeo dice che i droni sotto i 250 gr possono essere considerati prodotti che non hanno obbligo della registrazione, ma nello stesso tempo nel regolamento, parlano di registrare qualsiasi dispositivo che vola e che posso raccogliere dati sensibili.
Un drone con telecamere può sicuramente violare la privacy, basta solamente una diretta facebook inquadrando una proprietà privata. Ma questo vale anche per qualsiasi dispositivo video, smartphone, tablet, webcam….
Ma il regolamento Europeo Easa 2020 che parte al 1 Luglio 2020 non prevede nessuna distinzione da uso professionale ed uso ludico, tanto che molti altri stati Europei stanno preparando un regolamento molto più semplice con meno restrizioni.
Ci sono tante domane che dovremo fare e che abbiamo raccolto su questa discussione. Vedremo nei prossimi giorni cosa Enac ci risponde a noi semplici operatori, se questi vogliono rispondere.